venerdì 25 dicembre 2009

piccola stella.. torna presto da noi.. che quel gatto è troppo triste senza di te..

e piccoli passi erano quelli che si sentivano
arrivare quando tu, piccola stella arrivavi con
una bambola fra le mani..
ti ho visto piangere perché volevi mettere
il vestito rosa piuttosto che quello giallo,
che ti aveva dato la nonna..
cosa vuoi diventare da grande?
io voglio essere come la mamma..
non so se i miracoli esistono, ma ci credo,
ho fede e voglio crederci, perché quando
ti dicono alla notte di natale che una bambina
di solo 6 anni, ha un tumore e sta per morire,
rimani così, fissa a pensare perché?..
tanti perché senza nessuna risposta..
per questo dentro ad un incubo scuro
ci rimane solo come uscita il svegliarsi..
e noi solo pregare per un miracolo..

4 commenti:

Tomaso ha detto...

Parole piccanti! è appena passato Natale cerca parole non così tristi, se anche purtroppo esistono questi drammi.
Tomaso

Apprendista Nocchiero ha detto...

La speranza va sempre tenuta viva.

Senza di essa, noi stessi moriremmo.

mimita ha detto...

Querida.
Espero que esto que escribiste sea un cuento que nos da tu pluma, del cual sacar una moraleja. La esperanza no se debe perder jamás.
Ruego al cielo para que esto no sea realidad. Me hizo tanto mal pensar en que sea cierto que no puedo, no debo creerlo.
Y de ser verdadero, rezaré por un milagro. Te aseguro que sí existen.
besos

Anonimo ha detto...

è giusto che proprio alle feste ci si ricordi e si pensi alle persone sfortunate