mercoledì 31 marzo 2010

sei un bambino..

i miei occhi non guardano più niente..
gli spazi si riducono..
e il mio respiro si agita..
ho tutto tranne te..
ma l'umidità del tuo
corpo me la porto..
sono lontana..
lo so, il ritorno non ci sarà
neanche quest'anno..
e come Ugo Foscolo avrò
una sepoltura inlacrimata..
nada de màs!

martedì 30 marzo 2010

impotenza sessuale..

lo stesso sapore..
mi lecco le dita per assicurarmi
che niente sia cambiato..
un piao di occhi.
. due strade.. una macchina
va dritto e l'altra gira a destra
giusto allo STOP..
poi parte la musica..
ci siamo..
lontani ormai!

giovedì 25 marzo 2010

un viaggio andato a puttane

cerchi un'uscita..
una via..
morsica un pezzo di pane..
prendi un biglietto..
sei triste?
eh.. già.. lo so..
ma a volte le cose non sono
dolci come lo zucchero..
e ti rasegni a berle più amare..

martedì 23 marzo 2010

io sono ancora innamorata..


abbracciami.. prometto non muovermi.. prometto non dire niente.. rimani così.. io ho bisogno solo di guardarti.. niente di più.. non sai quanto sia bello vedere il tuo viso.. mi delumbra il tuo fascino.. e amo la tua serietà.. non misurare l'amore.. è troppo ormai.. vieni.. e dimmi che ti sono mancata. e che non mi hai dimenticato..

e oggi come ogni giorno!

siamo ancora in tempo.. per bere!


è come se le cose fossero senza senso.. non c'è una motivazione.. ho perso la mia matita.. non scrivo più lì.. e allora sfoglio un diario del 2005 cercando di dare senso a questi giorni senza te.. come siamo cambiati.. quanti anni sono passati.. prima o poi il corso della vita prenderà un'altra strada.. ma nel fra tempo guardo una foto a cui manca un pezzo.. quel pezzo andato via.. come un'anima che vaga.. e nella mancanza io vigilio la presenza..

lunedì 22 marzo 2010

non c'è mai un'ultima volta..

ad aspettare..
ad aspettare l'inutile..
le nuvole non sono più bianche..
tu non sorridi più..
io rimango qui ad aspettarti..
che il tuo profumo di uomo
serio mi incanti.. ma niente..
aspetto ancora.. la sera è lunga..
e io ho 5 brani di inglese
da memorizzare..
aspetto!!

in silenzio sono qui...

ti voglio come ieri..
mi manchi oggi..
avrò bisogno di te domani..
ma adesso in questa mattina
prima di iniziare la settimana..
penso a che siamo lontani..
lontani.. uno dall'altro..
io da te.. tu da me..
ma forse un ricordo può avvicinarci..
e se questo non sarà possibile..
posso sempre pensare
solo che tu mi ricordi.. ecco!

domenica 21 marzo 2010

sai come si ama davvero??


e allora ti ritrovi da sola a pensare che qualcosa manca.. eh già, sempre manca qualcosa.. io tento di riempire i miei vuoti con sospiri e fiati stanchi.. con sguardi persi e oscuri e con sorrisi disegnati su un foglio verde.. ci penso.. penso a te ad esempio.. mi viene spontaneo e naturale.. come le onde colpiscono le rocche del mare.. sembra che non facciano male.. né il danno che causano..

sabato 20 marzo 2010

mi elevo come foglio nel vento..


scusa se nella mia triste solitudine.. pretendo che questa poesia arrivi a te.. sono l'autunno dimenticato dall'anno scorso.. sono una fata in pensione e senza gnomi.. una caramella caduta per terra e mai raccolta.. un lacrime ormai asciutta.. sono tutto questo e altro anche.. eppure sono qui.. un po' folle.. in mezzo a parole già sognate..

venerdì 19 marzo 2010

con gli occhi chiusi.. non sei riuscito a parlare..


amore di donna.. così forte e spontaneo.. così dolce ed è quasi quasi magico.. così istantaneo che non si può controllare.. amore di donna.. pieno di passione in una notte di letto.. fragile sotto la pioggia.. e allo stesso tempo furiosa come una fiera.. non prendere ciò che è mio.. mio.. come il cuore.. e non tentare di capire l'amore di una donna!!!

giovedì 18 marzo 2010

tarde o temprano

fammi un sorriso..
regalami ancora un'altra parola..
aiutami a respirare..
dammi la tua mano e guidami..
non mi lasciare.. non adesso..
il passato torna come un vento fuorioso e
io non riesco a stare in piedi..
lui se ne va pian piano..
come una volta..

nessuno capisce i tuoi desideri.. io non ho capisco neanche i miei..

ti vedo e mi agito..
mi nascondo..
ma ti cerco..
ti cerco nei miei contatti..
ci sei.. sparisci ancora..
e io rimango con questo
desiderio di connettermi..
ma rimango sempre in invisibile..
come nella vita normale!!

mercoledì 17 marzo 2010

due persone in un errore solo..


le note scorrono nell'aria.. e io ti guardo e rido del perché sto scrivendo le tue parole.. il tuo sorriso è come quando corro nei campi e schiaccio una merda di mucca... il sole brucia e il sudore fa si che i miei occhi lacrimino velocemente, mentre tu continui a ridere.. il suono di questa chitarra immaginaria elimina chiunque tenti di intralciare la sua rotta.. la creatura intanto sogna di avere un amore lontano che cura la sua tristezza insieme alla melodia della chitarra.. un secondo, questa notte si sta pian piano consumando, ed entrambi sappiamo che non tornerà più.. ma ci consola il sapere che possiamo sempre incontrarci nei sogni.. i nostri sogni!!!

martedì 16 marzo 2010

tagliami ti prego..


dammi un secondo in più.. so che sempre ti chiedo tempo.. ti chiedo e chiedo.. a volte mi chiedo quanto do.. do tanto? do abbastanza?.. è sufficiente quello che do?.. siete felici con quello che do.. ti rendo felice.. mah.. ho visto dentro all'acquario mentre Franklin baciava Uga.. forse sono fidanzati.. forse hanno bisogno di sentirsi amati.. come io..

tu.. io.. lui.. e lei..


non posso sapere se oggi uscirà il sole.. il meteo non è sempre giusto.. come possiamo avere le certezze delle cose?.. come possiamo dire questo è o non è.. come puoi dirmi che quello che penso è sbagliato.. chi ha la verità in mano?.. tiratela fuori.. fatemela vedere.. perché sto candendo in un abisso.. una frase stupida mi ha lasciato in sospeso.. il sentimento era troppo intenso è per questo che sono rimasta.. non so chi sei.. non so che sarai.. non so chi siamo noi.. penso che forse potremo capirlo solo vivendolo..

lunedì 15 marzo 2010

amore di un uomo.. diventato bambino almeno per cinque minuti


quel bambino con lo sguardo triste.. gioca con una palla di cuoio.. è davanti al portiere.. vorrebbe fare goal.. e invece, se ne va per dove è entrato.. lasciando una partita di calcio a cinque minuti di essere iniziata.. niente male per lui..

meno detti.. più fatti.


non si tratta solo di dirlo.. si tratta di sentire ciò che si dice.. si tratta di sentire il tuo corpo vicino al mio.. si tratta di spingere insieme.. di godere in un solo gemito.. sentire la tua lingua rossa mentre si mescola con la mia.. vorrei riempirti tutto.. che non ci sia vergogna, che possa navigare sul tuo corpo.. fare che torni la temperatura tibia.. voglio che tu senta.. che la vita si accende dentro di te con il fuoco che corre per le mie vene..

guardas algo..


il segreto è dentro alla casetta della posta, fuori a casa mia.. vieni a cercarlo.. vieni a scoprire cosa ho voglia di dirti.. la morte danza intorno a lui.. lo accompagna.. cercando di indicargli la strada.. lo guida.. se lo porta con sé.. io rimango ferma, mentre la morte mi saluta.. avrei voluto correre, ma semplicemente le mie gambe non risposero..

domenica 14 marzo 2010

amanti discretti...


è più facile attraversare il ponte così.. è più facile arrivare al tuo letto e rubarti un bacio.. sfiorarti con le dita pian piano evitando il solettico fra le pause.. è più facile riposare sul tuo petto e contare i tuoi battiti mentre dormi.. è più facile indovinare cosa sogni e recuperare i tuoi sogni se questi vogliono scappare.. non nasconderti dietro alla giacca nera che indossi.. fammi disegnare il tuo tatuaggio mentre decido di spogliarmi.. lascia che venga da te come un'anima che non sa altro che di dolore e pianti.. lasci che il mio sangue ti macchie, per poter urlare che sei la mia proprietà privata.. si me besas..

siamo così per scelta..


una luce lontana.. una casa di cimento mi guarda.. un oggetto inanimato.. e un sole che se ne andato da tanto da tanti anni.. perché certe cose non tornano.. come un profomo di pelle e un sfiorato di capelli.. e come una fredda carezza in una stanza, un sabato sera..

sabato 13 marzo 2010

sorrisi.. e una proposta di matrimonio..


il cuore fra le mani.. le mie labbra sono salate.. e i miei capelli sempre più lunghi.. esco a vedere il cielo.. e le sue nuvole bianche.. quando è immenso il cielo.. quanto mi sento piccola.. molto piccola quasi insignificante.. ieri ho sentito una frase che diceva: Se vuoi essere felice non andare fino in fondo.. c'è tanto in mezzo.. una frase dentro ad una cartolina di auguri per un nonno carinissimo.. a volte possiamo fare così poco per renderli così felici..

e dopo.. ancora scuola..

a volte hai la necessità
di prendere qualcosa
che non ti appartiene..
prima sembra che non la vuoi..
invece dopo, la prendi comunque..
te la tieni e in quel momento
hai una felicità immensa come il mare..
ma dopo, il senso di colpa ti colpisce
come quel stesso mare..
come quelle onde colpiscono
con forza le rocche..
tu sei così.. io pure..

venerdì 12 marzo 2010

Gli ebrei.. Hitler.. e una goccia che svanisce nel vetro..

siamo lontani.. siamo vicini..
chi decide se siamo o non insieme..
chi?.. noi, sicuramente no..
è il tempo, la distanza..
e il nudo in gola che ti ferma al parlare..
non c'è molto da dire.. e forse c'è troppo..
ma si fa finta che niente accada..
è più facile, vero?..
eh si per te sì..

giovedì 11 marzo 2010

secondo l'articolo 2247.. si dai.. passiamo alla definizione..

senza poter respirare..
senza poter fermarmi..
i libri mi chiamano..
il tempo stringe..
e una simulazione di terza prova si avvicina..
è qui.. alle porte..
bussa, bussa..
avrei voglia di non aprirla,
avrei voglia di dormire..
diritto, inglese, psicologia e anatomia mi attengono..
non posso più respirare quella tua aria..
respiro adesso la mia.. non dovrei farlo..
ma non posso fare a meno
di passare da qui almeno per un attimo..

mercoledì 10 marzo 2010

favole?.. no, una rana da baciare..


sono sempre io.. quella di un instante prima, quella che non hai voluto guardare.. quella che disegnava gli alberi e il sole nell'angolo del foglio.. quella con gli occhi scuri.. cieca in realtà.. quella che si gira mentre pensa a te perché riesce a sentire il suo nome nelle tue labbra.. perché i principi azzurri non hanno sempre dei cavalli.. infatti il mio principe l'ha perso, e se la sta facendo a piedi.. per questo non arriva..

Samara vuole solo che si accenda la luce


i cammini sono sempre più lunghi.. lei urla nella sua cameretta.. e una nuvola nera si ferma a piangere sopra la discesa di casa mia.. le piante sono coperte per la neve, gli alberi sono tristi e un'anima se ne va da sola.. trascinando un orsetto a cui manca un occhio di plastico..

tutti pazzi.. e io me ne vado affanculo questa volta..


ho già capito, a volte ho voglia di uscire del tuo gioco, questo maledetto gioco che mi uccide di pomeriggio.. che mi impossessa alla sera.. e che impazzisco di mattina.. neanche un messaggio, neanche uno squillo.. n A d A.. io continuo ad aspettarti, tu non ti muovi.. in realtà non hai me, ma non vuoi neanche lasciarmi andare.. come un cane vigilia il suo cibo, non ha fame ma non vuole condividerlo con il piccolo cucciolo che lo guarda affamato.. così siamo.. in una storia, che inizia male.. peggiora.. ma non finisce mai.. cazzo!

martedì 9 marzo 2010

segni..


perché non lo ammetti.. è stata una notte magica quella.. vorresti riviverla prima di tagliarti la gola e mettere fine alle tue paure.. vuoi andare sempre oltre, vuoi capire che c'è sotto a queste parole.. dai non faticare, non lo nemmeno io, è più facile scriverle che spiegarle.. mentre fuori la neve cade di nuovo, io.. io.. non importa!

toc toc.. chi sei?.. nessuno..


potrei smetterla con la vita.. potrei rimanere un attimo senza respirare.. mi vedo qui seduta, e la tastiera nera mi accompagna insieme a quella canzone.. la tenda bianca non mi fa vedere che giornata ci sia fuori, ma non importa, avrei solo bisogno di un sorso di qualche posizione.. come quello delle streghe.. qualcosa di magico per fare di questo senso, un senso più bello e fortemente pazzo..

lasciami che respiri ancora di fianco a te..

la mattina mi chiama..
ha un canto dolce-amaro..
il cellulare cade e si spenge..
mentre io cerco in fretta cosa mettermi..
Uga è già sveglia e Franklin dorme così in pace,
che mi piacerebbe essere al posto suo..
quanta tranquilità!!
mah..

lunedì 8 marzo 2010


per sentire ciò che provo, dovresti salire al terzo piano e rimanere in piedi mezz'ora.. per capirmi, dovresti bagnarti con acqua fredda alle 4 di notte in una notte di febbraio.. per vedere con i miei occhi, devi cambiare i tuoi per un paio di occhi più scuri.. sei la compagnia che cercavo nei miei sogni.. sei con lui che si siede con me a contemplare le stelle, cercando di prendere una con un bacio.. sei il pezzo di stoffa che mancava nella mia gonna.. sei il corpo che sfioro senza toccare.. le labbra che bacio senza baciare.. vorrei dirti addio, ma semplicemente non posso, e poi questa melodia ancora.. casa mia si fa viva di nuovo e tu qui con me, senza esserlo in realtà..

un po' di nostalgia..


e poi c'è quella melodia che ti intrappola in una rete fatta di un ragno che cammina sulla finestra di quella casa.. quella casa che non esiste più.. se chiudo gli occhi posso ancora sentirmi lì.. le pareti di colore verde chiaro e il soffitto bianco con le luci gialle.. la cameretta di fianco al corridoio.. e la cucina sempre con la luce spenta.. e il grande tavolo in soggiorno.. le foto nell'angolo e il bagno con la doccia di colore celeste.. amavo quella casa dove riuscivo a nascondermi quando giocavo al nascondino.. quando scappavo perché volevo stare da sola.. dove potevo prendere la frutta dell'albero della nonna.. sono cresciuta lì fino all'età di 17 anni.. non c'è più.. altre pareti e soffiti nuovi ci sono al suo posto.. la mia camera ci sarà in un altro posto.. e non sentirò più l'odore della dita di falegname di mio padre.. è nuova.. è sconosciuta per me.. ma so che anche se la struttura è diversa, i ricordi ci saranno ancora.. impresse nell'aria.. basterà fermarmi a pensare a loro.. e poi è sempre casa mia..

cerca di vivere.. ma vivi sul serio..


i topi fuggono con del formaggio in bocca.. il gatto vorrebbe ucciderli, farli fuori.. una piazza in silenzio.. un lampo e un tuono ballano insieme.. un foglio si stacca dall'albero.. e noi rimaniamo fissi.. l'uno con l'altra.. tu vorresti guardare quelli occhi.. ma oggi li vedo io.. non mi togliere questo momento.. abbiamo ancora qualche secondo prima che il treno finisca di passare.. e le barre si alzino..

domenica 7 marzo 2010

perché purtroppo ho sempre qualcosa da dire..


a volte ho voluto far parte di qualcosa di bello.. ho sempre cercato di fare una cosa con tutto il cuore.. dove possa fermarmi a pensare.. grande cosa pensare.. meno male che è gratis.. a volte mi giro intorno pensando a che tutto può finire in un attimo.. ma una cosa propria, unica.. nessuno te la può togliere.. perché lo scrivere non è stato mai un qualcosa in più nella mia vita.. è in me forse da quando sono nata.. è in me, da quando ho preferito giocare con i fogli piuttosto che con le bambole.. è in me, fa parte di me.. è l'aria che respiro.. il sangue che circola per le mie vene.. la passione che trovo nel mio letto e l'amore che occupa il mio cuore..

un incontro solo.. a volte non c'è più tempo per dire niente..

quando si nasce si
porta la morte nel fegato..
o nello stomaco..
passiamo più tempo come
morti che come vivi..

sabato 6 marzo 2010

i cosmetici cadono..


immagina un luogo al buio.. una macchina si ferma di fianco ad un'altra vuota.. lui mi guarda di lato.. abbassa il finestrino e appoggia il braccio..sorridi appena appena.. io tengo fra le mani la borsa e guardo di fronte.. lui si avvicina e cerca di baciarmi.. io parlo del sole e dei sogni.. lui va indietro e fa sì con la testa.. accende la radio e i Queen cantano I wan to break free.. e canta a voce alta.. io sorrido e abbasso il mio di finestrino.. tiro fuori il cellulare e lui accende la macchina.. e poi un silenzio.. un mezzo saluto.. e io scendo.. lui mi vede entrare.. io lo saluto.. lui alza una mano.. e poi tutto quel mondo che è lui se ne va insieme a quella macchina..

venerdì 5 marzo 2010

sì sei pazzo.. ma ti svelo un segreto, i migliori sono PAZZI..


se sono pazza, che c'è di male?.. è la mia testa.. se lo amo.. lasciatemi sognare che il cuore è MIO MIOOOO.. io sono il poeta di uomini e lui è la mia condanna.. non dirlo però a nessuno, vieni a sussurrarlo al mio orecchio.. a sotto voce.. piano per capire bene.. ti prego non dirlo a nessuno quanto ti voglio.. e che passo immaginando averti con me e che sogno che i corpi si mescolano sotto le lenzuola.. non so se avete capito?.. è il mio cuore.. è MIO.. sono pazza? eh certo se non lo fossi.. non passerei questo momento a scrivere queste cazzate.. (bellissimoooooooooo film ^^.. e questo è l'effetto che ha fatto ^-^)

l'amore..

sai che ti amo..
sai che il cielo non è azzurro quando tu non ci sei..
sei la melodia che mancava alla mia canzone
e la parola che scivola nei miei versi..
sei tu.. tu.. di chi io non so ancora nulla..

IO NON SO DOMANI..

corri.. scappa daii.. su! muoviti!..
è tardi.. devi scappare? prego..
la maschera è caduta
e sotto non c'è più niente..
non rimane niente..
bugie, menzogne..
non perdere la calma..
respira profondo, ci vuole
aria perché tu possa capire finalmente
che io me ne sono andata lontana di te..
devi capirlo, dai non è difficile..
passa.. leggi.. informati..
metti a lavorare le tue dita e le tue fantasie..
e se si può che siano lontano da me..
perché a volte alcune storie rimangono
come vecchi giornali.. nessuno li legge più..
nessuno li presta attenzione..
un giornale di ieri..
con la data scaduta ormai..
ecco!

giovedì 4 marzo 2010

le nostre labbra sanno più a ieri che a domani..


ti trascino dietro.. ti aiuto a peccare.. ti guido io, non avere paura.. prendi un po' d'aria e vola con me.. su.. lassù dove forse te ne stai seduto a sorridere come facevi solo tu.. vorrei insegnarti un'altra forma d'amare che ho imparato nella mia solitudine.. in quella solitudine dove sono rimasta quando il vento smise di soffiare venti che avevano sapore al sud.. quel sud che ora mi manca.. quel sud che non dimentico.. quel sud che una volta ci vide amarci..

mercoledì 3 marzo 2010

VIVA EL PERU CARAJO!!!



PERCHé DOPO TUTTO QUELLO NON POSSO FARE ALTRO CHE RIDERE IHIHIHH ^^... SONO ORGOGLIOSA DEI MIEI ORIGINI.. IO SONO PERUVIANA ^-^!!

oggi senza di me.. mi manco pure io..

mi esplode la testa..
non penso più..
Lima quella Lima..
cazzo.. sono troppo lontana..
ma l'aria..
l'aria di casa mia..
mi manca.. mi mancano i passi..
i miei passi.. è morto e mi manca..
tutto qui..
la vida se desliza al compas de una cancion que ya no suena como antes.. ahora el ritmo es diferente..
...
dammi ancora un secondo.. grazie!

sai che ora è?.. sì..


non so come farti capire che non faccio parte del tuo gioco.. che le regole le impongo io nella mia vita.. sono io che critico me stessa.. sono io che scelgo il giusto o lo sbagliato.. ioo.. io.. è una cosa che a volte non riusciamo a capire.. non ci vogliamo rendere conto.. ti prego, lasciami stare.. dopo che dissi questo davanti allo specchio.. capii la trama.. finalmente ce l'ho..

senza altro è l'assenza.. il vuoto..


ti sei sbagliata.. quella parola non dovevi metterla.. non dovevi nemmeno osare in scriverla.. neanche pensarla.. le cicatrici, i dolori, le pene.. e il buco che hai dentro lo stomaco sono solo segni di che stai male.. tentaci ancora una volta.. ma prima pensa che quella parola non devi più metterla..

portami al letto.. o perdermi per sempre

perché non dormi..
quasi le 3 di notte e io sveglia..
a volte ho voglia di mettere tutti
i miei pensieri sotto il cuscino..
ma a che pensa una ragazza di 22 anni..
mah!..
mi alzo e leggo..
mi giro e dall'acquario Franklin
è nel profondo dei suoi sogni..
mentre Uga si avvicina al vetro e mi guarda..
ehi Uguis non ce la fai neanche tu a dormire eh?..
mi sembra che mi faccia di sì, con quelli piccoli occhi..
..ok, dopo questo posso anche tornare al letto..

martedì 2 marzo 2010

venti del sud..


te ne accorgi quando qualcosa finisce.. lo sai.. lo senti nell'aria.. io ricordo ancora quella notte.. io sveglia, ripassavo i miei ricordi, immaginavo cose che volevo fare.. e mi perdevo nelle mie speranze.. pensavo e pensavo.. e poi il cellulare vibrò.. e tutto al mio intorno venne giù.. in un secondo.. io attaccai.. senza capire che tutto era finito.. il mio cuore continuava a battere e io mi chiedevo il perché!

lunedì 1 marzo 2010

la mia partenza è lontana.. o vicina.. ehi tu lo sai..


i piedi mi tremano, le mani pure.. il cuore batte e ti aspetta.. non si stanca mai.. ma il corpo sì.. è stanco.. vorrebbe riposare per sempre.. gli ostacoli ti aiutano per non avere una vita noiosa.. ti guardi in un'altra persona pensando che tutto sarebbe diverso se tu fossi rimasto qui.. perché.... perché.. perché.. eh lo so, siamo in marzo non dovrei più parlare di te.. ma il tuo non addio, mi ferisce di più ogni volta che sento questa canzone.. dannazione, se non mi piacessi così tanto.. dai un'altra volta.. ormai è notte.. e tanto, so che neanche oggi ci sarai..

avvicinati che ti racconto una cosa..


muoio per scoprire quel mondo che muove a tutt' e due.. e vorrei intraprendere un viaggio come un gran vagabondo.. e che nei tuoi sogni cercando un'amante la ritrovi in me.. vorrei ascoltare le cose, quelle cose che non dici mai.. nascondendo le ferite che mi feriscono mentre penso alla solitudine.. muoio per conoscerti, sapere cosa pensi, far entrare il mio sguardo per i tuoi occhi.. perché ti sei portato la mia vita.. in questo silenzio e questa pena.. perché non sai cosa si prova perdere.. cadere in un abisso profondo e senza fede.. e qui mi hai, come una rocca che non prova, che non colpisce e che non sente.. non sai che la tua assenza fu come un sorso di miele che mi è rimasto aggrappato nella mia pelle.. non sai cos'è l'amore.. né la paura che causa la desolazione.. non sai che danno hai fatto.. come non sai in quanti pezzi è questo cuore.. che solo batteva con il solo suono della tua voce.. maldita sea!