martedì 15 dicembre 2009

non ci sono sempre risposte per tutto.. ma in tanto lascio le farfalle volare

Era in piedi sul corridoio.. con le mani in tasca, faceva due passi avanti e due indietro.. le scarpe sporche e con il pantalone strappato.. capelli neri grigi e una mandibola con dei denti gialli e neri.. se ne stava lì nel corridoio a pensare.. a innamorare la bidella e a prendere a calci l’armadio dei gessi.. io lo guardavo.. ma non uscivo dell’aula.. egli si accorgeva del mio sguardo e si strappava un pezzo di carne della bocca, facendomi vedere che era un pezzo di una delle ragazze della 2c.. io non le temevo però.. mi piaceva vederlo lì da solo.. ad aspettare che parole li cadessero da qualche parte.. se ne stava lì ogni giorno in piedi.. e spariva alla campanella dell’uscita della scuola..

3 commenti:

Tomaso ha detto...

Seguirti è impossibile, ti sento sempre un po' amara direi quasi preoccupata...
Perché non provi a vedere la vita anche da altre angolazioni, la vita da tanti dolori, ma ci sono pure tante dico tante gioie.
Un abbraccio giovane amica.
Tomaso

Apprendista Nocchiero ha detto...

La scuola è sempre un ambiente sereno...

marian. di espresso925 ha detto...

ma di chi parli del bidello? indimenticabili giorni del liceo!!!