giovedì 31 dicembre 2009

ultimo post




FELIZ 2010 A TODOS!!!!




AUGURIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII.. VI AUGURO UN FELICE ANNO NUOVO^^..

Y QUE ESTE AÑO SEA MUCHO MEJOR QUE EL ANTERIOR.. QUE TODOS SUS DESEOS SE CUMPLAN... MUCHA SUERTE

































































































































































































































mercoledì 30 dicembre 2009

agugugugugug agguuuuu...


e mangiai una caramella che trovai sulla tasca del capotto.. era ancora buona.. e cullai Cris per 15 minuti cercando di farlo addormentare.. ma quei due bellissimi occhi scuri mi guardavano e capii che forse era meglio lasciar perdere.. ti parlai di me e che mi piacerebbe avere la tua età ed essere cullata.. tu sorridevi e non so se realtà mi capivi o meno.. tu eri nella gloria e io avrei voluto volare via un secondo con te in braccio..

un anno vecchio..

Questo è uno spazio triste vero?...
il caro Tomaso mi chiede parole più allegri
per il mio ultimo post su questo blog..
Tom, sai com’è? le cose vanno ad un ritmo senza controllo..
io mi siedo qui e vado.. non c’è una vera partenza per le cose..
sembra buffo, ma è come se le parole fossero già scritte
su questa pagina elettronica e io dessi solo un po’ di colore
e un’immagine per accompagnarla..
adesso piove e sembra che la nebbia sta arrivando..
io guardo un quadro,
una piccola tartaruga di peluche sperando che mi arrivi una vera..
una molletta viola per i miei capelli..
e un cellulare che vibra ogni cinque minuti per ricordarmi che non ho più credito..
ehi Tom, l’anno sta per finire..
facciamolo finire così dai.
. chissà l’anno prossimo sia diverso..
si spera almeno!!..

non posso essere come vuoi che sia..


Perché sei sempre seria
disse l’uomo avvicinandosi
pian piano alla ragazza..
lei faceva finta di non guardarlo
anche se la voglia di toccare
i suoi occhi con lo sguardo era tanta,
rimase così, seria e senza pronunciare parole..
sei strana sai?
Le disse ancora dandoli un
bacio sulla guancia.. lei lo fisso con
rabbia mentre lui sorrideva ironicamente..
lei se stava lì ferma, guardando in basso,
con un foglio e una penna senza inchiostro..
come un’anima solitaria senza scampi..
dimmi chi sei? Chiese l’uomo posando
una mano sulla sua spalla.. lei lo guardò e non rispose..
si avvicinò fino a sfiorare con le sue labbra le labbra di lui..
e sussurrò piano,
non sono nessuno

martedì 29 dicembre 2009

siamo in attesa di te..


Un quadro di fianco a me.. è messo di tale maniera che sembra che mi guarda, io sento che mi guarda mentre cercavo una chiavetta per salvare un documento.. e allora lo fisso cercando di capire chi c’è nel quadro.. è una vecchia foto.. forse di 7 o 8 anni fa.. ci sono i miei fratelli abbracciati che sorridono.. Francisco e Fernando.. due maschi che quando erano piccoli la gente pensava fossero gemelli.. io dicevo sempre di no.. per me erano molto diversi.. Fra serio e tranquillo, mentre Fernan un pazzo di prima categoria.. ma se li guardo non posso far a meno di guardare più Fra, il più grande di noi tre.. se lo guardo bene, vedo mio papa.. e penso che la mia famiglia ha ragione quando dice che sono uguali.. penso a lui e a quando mi portava sul triciclo a fare un giro, io avevo 6 anni.. e mi diceva.. io sono tuo fratello maggiore.. mentre mi aiutava a scendere.. la sua piccola mano di bambino di 10 anni sulla mia piccola di 6.. ora siamo lontani e il triciclo non c’è più.. ma sei sempre il mio fratello maggiore..

siamo ciechi al nascere


non è più caldo..
e allora te ne stai in ginocchio in lacrime..
tremando cerchi di accendere una sigaretta..
l'ultima del pacchetto, sai che dovrai farla durare
tutto il tempo possibile che puoi, perché fuori non c'è più nessun tabaccaio aperto e allora se la perdi sei fottuto..
asciugati le lacrime e cerca di alzarti al più presto..
guarda per la finestra, ci sono tanti nani con piccoli regali in mano.. cerca di uscire senza farti vedere..
e torna al luogo dove il mondo ruota intorno al sole..
perché se stai male o bene a nessuno importa..
tutto lì fuori continua a ruotare intorno a te..
pure i nani se ne fregano..

lunedì 28 dicembre 2009

dovrei cambiare dizionario


A volte mi è capitato di fermarmi a leggere più di una volta una poesia.. quasi sempre le trovo belle.. ma poche volte mi capita di andarmene con un dolce sapore in bocca, mi lascio affascinare con ogni parola.. e sento che sono sopra una nuvola morbida che galleggia e galleggia, non precisamente in cielo ma galleggia.. mi capita a volte di non capire niente.. sì, non capisco nulla e dico di sì, come lo fa un alunno quando è ripreso dal prof preso dal timore, ma dentro di me so di non averla capita.. ma in quel momento vado ad intuizione ed è forse la cosa che mi piace di più, giuro!!.. perché in quel momento infrango le parole del poeta e forse capisco tutt’altro.. ma mi piace intuire e mettermi in panni che non sono i miei.. e quando mi è capitato di tradurre qualche poesia per completa al castellano.. sono rimasta seduta a rileggerla.. pensando.. cazzo quanto è bella!!!!!!!!!

domenica 27 dicembre 2009

passata una bella notte con un piccolo angelo..

Intento controllar i miei insisti non ferire l’amore..

lei se ne sta lì.. con un vestito e coperta di capelli lunghi neri..

sdraiata se ne stava lì di lato a guardarlo sul letto..

lui dormiva.. lei lo guarda dormire..

mette una mano sul suo petto e sente il suo respiro..

lo sente proprio dentro di lei e allora inizia a respirare come lui..

lo fissa e sorride.. carezza una guancia e sente il suo sussurro

e non può sentirsi insensibile.. silenzio mentre lei accarezza il suo braccio..

terribile come gode una carezza ammazzando una passione..

lei se ne sta lì di lato..

lo guarda ancora mentre lui muove l’altro braccio e si mette un dito in bocca..

all’improvviso un’eterna gioia..

lui ha strappato il suo cuore con la sua piccola vita..

venerdì 25 dicembre 2009

piccola stella.. torna presto da noi.. che quel gatto è troppo triste senza di te..

e piccoli passi erano quelli che si sentivano
arrivare quando tu, piccola stella arrivavi con
una bambola fra le mani..
ti ho visto piangere perché volevi mettere
il vestito rosa piuttosto che quello giallo,
che ti aveva dato la nonna..
cosa vuoi diventare da grande?
io voglio essere come la mamma..
non so se i miracoli esistono, ma ci credo,
ho fede e voglio crederci, perché quando
ti dicono alla notte di natale che una bambina
di solo 6 anni, ha un tumore e sta per morire,
rimani così, fissa a pensare perché?..
tanti perché senza nessuna risposta..
per questo dentro ad un incubo scuro
ci rimane solo come uscita il svegliarsi..
e noi solo pregare per un miracolo..

giovedì 24 dicembre 2009

auguriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

★★★
__________________★Paz★
_________________★Unión★
________________★Alegrias★
_______________★Esperanza★
______________★Amor_Deseo★
_____________★Realizaciones_★
____________★Respeto__armonía★
___________★Salud___Solidaridad★
__________★Felicidad___Humildad★
_________★Disfrutar mucho__Pureza★
________★Amistad__Sabiduría_Perdón★
_______★Igualdad___Libertad__Trabajo★
______★Sinceridad__Fuerzas__Seguridad ★
_____★Equilíbrio__Dignidad___Esperanzas★
____★Fé_Bondad_Paciencia_Ternura _Fuerza★
__★Tenacidad---Prosperidad---Agradecimiento ★
★Parabienes en esta Navidad 09 y Un Excelente 2010★
_________________ (¨`.★´★¨)
_______________`•.¸(¨`.★´★¨)



AUGURIII DI BUON NATALE A TUTTI.. TUTTI..

ps: Gracias Gianna por el lindisimoooooooo ARBOL NAVIDEÑO^^

notte

mi piace quando dici:
NO non ti addormentare.. non abbiamo ancora finito!!

mercoledì 23 dicembre 2009

-11


tutti vogliamo sempre qualcosa..
da piccola penso che il miglior regalo
è stato una piccola macchina per scrivere
di color rosa e bianco con le lettere fatte da animali..
da grande però le cose cambiano..
io di solito non chiedo mai niente..
anche perché non voglio mai nulla di particolare..
quest'anno è diverso..
sono in attesa di un'accompagnattrice..
una piccolissima accompagnatrice..
che mi dia uno sguardo mentre io cerco
parole su una scatola piena di fogli bianchi..

tu senti caldo... mentre io ho la neve, una sciarpa verde e un caffè caldo fra le mani

ho le mani congelate, faccio fatica a scrivere
e allora mi fermo un attimo..
e vedo per la finestra alberi coperti di neve,
è più in giù una signora tratta di far
entrare in casa il cane..
e più giù ancora vedo me in maniche
corte che mi preparo per il natale..
24 gradi lì.. e un viso naturale,
tutto dentro a un solo sguardo..

milioni di fogli cadendo nel tuo corpo

Che prezzo ha il cielo,
che prezzo ha la terra..
che prezzo ha un’anima che fugge nell’oscurità..
...
mentre io scendo pian piano all’inferno per aver
accettato qualcosa che non dovevo..
tu te ne stai seduto lì a lavorare..

martedì 22 dicembre 2009

quando finisce l'amore..



Devo essere pazza.. pensò la ragazza dopo essere uscita della stanza, mentre scendeva le scale, scottava la testa pensando in come fare per non tornare mai più.. cosa avrebbe fatto al giorno dopo, quando avrebbe avuto di fronte lui.. come avrebbe reagito.. si fermò e si sedò su una scala, fredda e di colore legno.. ho fatto carezze vietate sussurrava.. sentiva ancora addosso il suo profumo, forse domani non si avrebbero nemmeno incontrarti e forse farebbero in modo di fingere che non si sono visti.. lei avrebbe finto ancora una volta e lui.. lui gli avrebbe solo regalato un sorriso.. tutti e due consapevoli che dentro a quella stanza è rimasto una triste storia d’amore..

lunedì 21 dicembre 2009

lasciate che lanci al vento la voce della mia QUENA..


Sorridendo cammino per la vita..
trattando di occultare la mia triste pena..
nessuno può sapere che mi porto un triste
fallimento di tragedia e di dolore..
ridere e ridere è il mio destino, scrivo
forse per non piangere..
rido come un pagliaccio che tratta
di fingere il soffri mento crudele..

...

...
Gli spagnoli ci chiamavano cholos..
perché dicevamo che non avevamo
anima e che eravamo come le pietre,
senza voce e senza parola,
che piangevamo per dentro senza
mostrare le lacrime..
mi chiedo allora cosa volevamo?
Non ci fu uno che si chiamò
Pizarro che ammazzò Atahualpa per oro e per..
dietro a tante promesse e belle parole.

sentimenti

Perché non dormi?
Perché ti penso e perché avrei dovuto baciarti.. ci dobbiamo vedere!!


E le cose vanno sempre così, è sempre
la stessaaaaaaaaaaaa storia..
c’è chi dall’altra parte pensa a te,
chi ti suona una canzone con una
chitarra scazzata e che non dorme e
ti fa gli squilli alle 3 di notte.. ma tu sei oltre,
non ci stai, non ci stai mai con nessuno
e alla fine rimani afferrata ai ricordi vecchi
e a un senso di colpa che non
riesci a strapparti della pelle..
e gli anni passano e tu perdi sempre
più il gusto d’amare..
come se non importasi più..

domenica 20 dicembre 2009

la partenza è lontana ma in tanto penso al mio primo euro..

Il vento sventolava..

io avevo addosso una valigia blu,

uno zaino verde e una borsa piena di piccoli ricordi..

ero scesa e avevo paura.. tanta paura..

mi giravo pensando a ciò che lasciavo dietro..

avevo spettinati i capelli e gli occhi gonfi

e forse anche un po’ rossi..

camminavo come una deficiente,

come se fossi di un altro pianeta, non capivo niente

di ciò che le persone dicevano mentre passavano di fianco a me..

alla fine mi sedei in una banchina per riprendere

il fiato e recuperare un sorriso.. ma non ci riuscii

e piansi come una bambina,

sperando che fosse solo un brutto sogno..

(Oggi qualcuno mi ha chiesto se vado in Perù.. no.. e forse non ci andrò per molto tempo, ma se penso al mio primo giorno qui, provo paura e freddo, nostalgia e quasi quasi vengono ai miei occhi le stesse lacrime di quella volta, ma una ragazza si avvicinò a me e mi diede una moneta di un euro per prendere un carrello per le valigie, non riuscii a capirla ma accettai l’euro.. nemmeno dissi grazie bene.. lei sorrise e se ne andò.. fu un buon inizio!! grazie!)

ogni cosa ha il suo fascino.. anche tu

sono su un computer non mio..
ho un'altra pelle.. in salotto quattro maschi bevono
un po' di birra e due donne parlano di bambini..
io me ne sto in un angolo.. nascosta, c'è troppa luce qui..
vorrei dormire sono stanca.. vorrei fuggire e perdermi nel freddo..
ma non posso.. e allora son qui!..
su un computer dove non mi riconosco..
manca l'orsetto fatto in terza superiore..
manca la foto di famiglia.. manca la maledetta mosca
che fa rumore sul mio orecchio.. e manca quella
tastiera nera che fa un rumore strano,
un rumore che col tempo ho imparato ad amare..
questo computer non è male.. ma non è mio.. non lo è!

venerdì 18 dicembre 2009

questa maledetta voglia..


la tua pelle è vicina..
io rimango ferma
e ti lascio fare,
perché sono innamorata
e allora ho voglia di sentirti mio..
ho voglia di scoprirti mentre il tuo corpo sfiora delicata mente il mio..
a volte penso che non voglio capire a cosa pensi, è meglio così..
che resti un mistero..
un mistero come quando
ti vedo seduto da solo..
che guardi le tue mani con i tuoi occhi rossi..
pieni di parole che mi trasmetti solo e quando la tua bocca bacia
il mio collo.. è lì che riusciamo a comunicare ciò che non
possiamo mai dire..

LE COSE CHE NON SI DICONO MAI..

Si supieras lo que uno puede
sentir cuando el sol desaparece..
cuando las amarguras golpean mi corazon
y cuando tu te vas lejos de mi..
cosas que no puedo decirte..
deseos que no puedo satisfacer..
cuando veo tu cuerpo desnudo sobre el mio..
pienso que seria genial detener el tiempo
y apagar la LUZ
...
...

M
A

...
ma tu non pensi
a questa magia!!

giovedì 17 dicembre 2009

adesso nessuno può allontanarlo da me..




adesso è troppo tardi

prima di saperlo già lui era

tutto il mio mondo..

io ero parte della sua vita

e lui la mia ombra..

..

ora porto dentro di me

il suo profumo..

quello che lasciava ogni sera

mentre l'oscurità cullava

i nostri corpi nudi,
stanchi e sudati..

..

infatti ora è troppo tardi,

cosa senti,

se non senti niente?!!

i prof i prof...............il limite di x è:


E allora arriva quel momento.. quell’istante in cui pensi a che fare, se uscire o meno.. fuori fa freddo e cancelli subito l’idea di prendere il giubbotto, dentro però ti aspetta il tormento di un’ora, quel uomo se ne sta lì seduto in fondo su una sedia gialla, è seduto a guardare una classe piena di ragazzi che sono addormentati alla prima ora di giovedì mattina.. lui incrocia le gambe e si mette gli occhiali.. apre il libro e sorride.. sorride perché ha già visto il numero.. quel maledetto numero e allora se la gode.. mette la mano sul mento e guarda in cielo, quel sorriso in faccia ci fa capire che siamo fottuti o almeno uno lo è.. si gira verso di noi.. ci guarda, ci fissa e ferma lo sguardo davanti ad una mia compagna dei capelli biondi, lei fa finta di prendere il diario mentre noi preghiamo a tutti gli santi in una sola volta.. siamo lì a guardare la bocca del prof.. mentre lui sulle labbra ha già il nome.. lo sa.. è il numero che uscito prima, ma, è il silenzio che ci prende l’ansia.. i nostri sguardi sono verso il prof e la mia compagnia.. quando penso che sia tutto finito, che è lei la scelta e prendo il foglio per mettere la data d’oggi.. quando penso che ormai il mostro abbia la sua presa in bocca e dovrà cominciare a mangiarla davanti a noi.. lo sguardo cambia il verso.. mi guarda.. e io resto fissa nei suoi occhi e penso: cazzo non oggi.. invece egli sorride ancora una volta.. si toglie gli occhiali e dice: Gonzales prego!.. e diamo inizio alla battaglia.. io un povero soldato cerco le armi mentre le dinamite mi esplodono in faccia..

mercoledì 16 dicembre 2009

il cerchio è finito

chi sono io?..
chi sono nell'istante in cui mi siedo qui
e lascio i miei respiri che si attaccano sulla
finestra dove se ne sta una mosca,
cercando come se fosse dentro ad un labirinto la via d'uscita,
non la troverà questo sono sicura..
è entrata e allora si deve accontentare di
volare in cerchio per la luce del salotto..
perché a volte le vie d'uscite non ci sono..
io non riesco a capire lo scopo del volare in cerchio..
e forse lei non capisce, che cavolo ci faccio qui..
vattene e muori, mi potrebbe dire ( se potesse)..
sento ora solo il suo rumore,
è come un trillo..
...
...
avevo scritto una poesia, ma il computer è andato in palla e se mi è cancellato tutto, forse non era l'ora.. forse non era bella..

facciamo l'amore prima che il sole sorge


le pietre non possono parlare
e lei sente il bisogno di ascoltare una voce..
qualsiasi, la parola è solo un pezzo, un briciolo,
mentre il verso lo è tutto..
mentre lei fa l'amore in un letto che non è suo
e le candeline messe in fila segnalano il cammino verso l'inferno..
io cerco la maniera di entrare in una casa
fatta di sogni che potrebbe
crollare in qualche momento..

martedì 15 dicembre 2009

ANNUCIO..

che fai quando hai sotto le mani un luogo tutto tuo?..
io lo sfrutto.. lo sfrutto fino alla fine..
questo è il mio luogo..
e allora gratto lo spazio con tutte le
ferite che trovo nel mio cammino,
penso al buio e la parte oscura rimane qui..
non voglio luci, è una scelta niente di che..
lascio qui l'anima solitaria che abita dentro di me..
mi piace, non so voi, ma a me piace..
è da un po' che non lo dico e forse vi siete dimenticati..
qui può essere vero tutto o niente..
non si ha mai la certezza di nulla..
ognuno è libero di interpretare ciò che legge al suo modo,
è giusto così..
io ho solo questo da offrirvi però

non ci sono sempre risposte per tutto.. ma in tanto lascio le farfalle volare

Era in piedi sul corridoio.. con le mani in tasca, faceva due passi avanti e due indietro.. le scarpe sporche e con il pantalone strappato.. capelli neri grigi e una mandibola con dei denti gialli e neri.. se ne stava lì nel corridoio a pensare.. a innamorare la bidella e a prendere a calci l’armadio dei gessi.. io lo guardavo.. ma non uscivo dell’aula.. egli si accorgeva del mio sguardo e si strappava un pezzo di carne della bocca, facendomi vedere che era un pezzo di una delle ragazze della 2c.. io non le temevo però.. mi piaceva vederlo lì da solo.. ad aspettare che parole li cadessero da qualche parte.. se ne stava lì ogni giorno in piedi.. e spariva alla campanella dell’uscita della scuola..

lunedì 14 dicembre 2009

so che hai qualcosa per me


.. sono annoiata, triste e furiosa.. lasciatemi sola.. cerco disperata mente un posto su questo mondo.. lasciatemi sola.. con le mie pagine e i miei libri e la vecchia bibbia della nonna di mio padre, ho paura della mia solitudine e ho paura de mi stessa.. ma in tanto l’unica cosa che voglio fare è rimanere in quell’angolo in ginocchio.. sì quell'angolo dove posso respirare e mentre vedo i ragni scendere e dove la muffa si impossessa delle mie pareti.. lasciatemi sola, mentre il mio sangue scrive la mia piccola storia sul suolo dove poi potrete vomitare la vostra indifferenza..

quasi quasi.. ma no..


Nessuno può sapere quando io ti penso..

quando affogo i miei ricordi dentro ad un sacchetto nero..

mi addormento tranquilla e ti sogno, come non pensarti,

se quando il cielo è furioso arrivi vestito di pioggia

e quando il sole sparisce arrivi scombro di luna..

nessuno sa.. non possono saperlo..

se quando il vento entra in urli riconosco

le tue parole e quando il fuoco va spendendosi

il tuo corpo se scappa.. chi può dirmi se sa

quando la mia casa è vuota o quando mi manca

un pezzo di cielo.. se io in tanto

brucio in giaccio traditore del tuo freddo..

.. se di tanto piangere come una pazza rido..

come un pesce che affoga nel suo proprio mare..

domenica 13 dicembre 2009

l'uomo non è solo fatto di pelle e carne..


le tue dita.. quello sguardo così sicuro..
e il sorriso di lato..
te ne stavi seduto sul tuo tavolo.
io di fronte..
tre o forse quattro sguardi scambianti..
niente di più.. avevi un fascino strano..
il modo in cui appoggiavi la testa sulla tua mano..
il modo come parlavi..
e come i tuoi occhi si illuminavano mentre cercavi
con lo sguardo un non so che cosa.. io ti guardavo..
seduta di fronte a te, ti guardavo..
mettevo la mano davanti e quando ti giravi..
ecco ancora lo sguardo davanti a te..
e poi un ultimo sorso e sei andato via..

sabato 12 dicembre 2009

e poi la rosa sulla spiaggia..

ti sento nel bacio che non fu..
ti sento nel ricordo..
ti sento in ogni parte..
ti sento nelle assenze..
..
sognai che non arrivava in tempo..
non sono mai stata in tempo..
lo so..
nemmeno quando dovevo arrivare
...
ora forse importa poco..
ma io questo ce l'ho nella pelle..
non so se tu sei convinto
o no.. ma io volevo arrivare in tempo
davvero..
ma il cielo non è sempre
blu e i pani non sono sempre
fatti da farina..

bellissimi incotri.. il migliore con il prof BANFI^^..

giornata devastante..
di qui.. di là..
sono stanca.. stanchissima..
...
ma,
mai per scrivere due righe incrociate..
al mattino
muti, senza trovare le
parole giuste..
al pomeriggio
anziani carinissimi..
e alla sera.. ragazzini
con mille dubbi su che scuola
scegliere..
e un prof che non vedevo da quasi 2 anni
e l'incontro è stato
bellissimo..
.. lui non è cambiato..
e non ha neanche cambiato
la battuta dal 2006..

venerdì 11 dicembre 2009

i miei desideri non li posso contenere


intrappolati..
chiusi dentro una stessa gabbia..
c'è chi ride e chi piange,
e chi si mangia le dita
in attesa del giudizio..

..

è sempre bello essere in attesa
a me piace sedermi qui..
davanti al pc.. e aspettare
che le parole arrivino pian piano..
sono lì..
giriamo la ruota della fortuna
e vediamo cosa esce..

..

aspetterò..
perché fin ora
non ho trovato altro!

non volevo.. ma dovevo..



Lo amavo.. sul serio io l’amavo..

perché l’hai ucciso allora?..

avevo voglia di piangere..

frìo..

Un soffio di vento.. un ultimo bacio e una lettera in bianco..
niente più parole.. nada de nada..
solo la voglia di continuare sullo stesso campo
di battaglia.. protegge e afferra le tue
convinzioni che sarà
l’unica cosa che ti rimarrà quando
l’orologio si fermi..
e diano la mezza notte..

giovedì 10 dicembre 2009

sei dentro.. dove vagano da sole le anime

c'è qualcosa in te che mi innamora.. qualcosa che mi ferma davanti a te come un immenso muro.. io sogno che ti amo.. io sogno che ti abbraccio e che diventiamo uno solo.. tu rimani in ginocchio mentre lasci andare via le ultime lacrime.. e io non ho il coraggio di accompagnarti.. e allora penso cosa sia davvero l'amore.. l'amore..

suerte


Prima o poi tutti ce la fanno..
ci arrivano..
perché la vita è un lungo cammino
e dopo aver sudato tanto finché
le mani non ti sono sanguinati e
che tu sia rimasto a petto nudo
sulla sedia del tuo studio..
non devi fermarti..
perché fuori fa freddo ma dietro all’angolo
c’è sempre una copertina calda per te..
...
...
salta se vuoi..
salta che le tue parole diventeranno ali
e ti sosterranno prima
di cadere nell’inferno..

mercoledì 9 dicembre 2009

non tutti siamo essere umani..


Tratta di capire che uno lo fa per necessità.. strappati il cuore e donalo a quel uomo che muore di fianco a te.. non chiedere nulla, le domande danzano al compasso di una vecchia canzone.. vuoi sapere come sono fatta dentro.. senza capire che non lo so nemmeno io.. sulla mia mente vedo giocare dei gnomi che si mangiano tra di loro per un verso di una lunga poesia..

sonata d'inverno



È la storia dove c’è un velo commovente,
è come se fosse stato riferito alla
naturalezza umana sottoposta alla più profonda sventura..
è una mente dove abita della gente
che mi dice cosa scrivere..
è come se io vampirissasse ogni idea
e la buttassi qui.. così com'è..
senza correggere niente..
dandomi alla follia pura..
la semplice scrittura

martedì 8 dicembre 2009

con Cristiano in braccio..




Lui su di me.. quel piccolo essere su di me.. la sua mano prendeva fortemente il mio dito e io rimanevo, lì seduta.. mentre dondolavamo lui cercava di dormire.. e io di capire com’è che quella piccola mano sula mia poteva riempire il mio cuore di immensa gioia.. avrei voluto fermare il tempo, giuro, colui su di me.. ma non è stato possibile..poi lui si è svegliato, un sorriso.. e non l'ho più lasciato.. bel giorno.. i bambini ti danno tanto.. tantissimooo.. e questo piccolino di 3 mesi mi ha proprio conquistata.. se potessi descrivere ciò che ho veramente provato.. ma non posso.. non sono capace di esprimere quel bellissimo momento.. io seduta e lui su di me che dormiva..

dime quien se ha llevado todo de mi..


E lei si avvicinò a lui..

e abbracciandolo gli disse:

posso farti una domanda?..

lui la guardò negli occhi e sorridendo rispose:

certo dimmi.. le chiudendo gli occhi e

poggiando delicata mente le sue labbra su

quelle di lui chiese:

posso amarti?..

lui per un istante non rispose,

la baciò e ponendo le sue mani

sul viso di lei disse:

io già ti amo!!

un amaro sapore in aria


che c'è tra me e te?..
cosa ci unisci?..
perché fingiamo ciò che non vogliamo essere..
perché giochiamo con l'ironia..
...
io metto un pezzo di pane in bocca,
te sdraiato fumi l'ultima sigaretta del pacchetto..
un silenzio e poi due anime uscirono a cacciare un solo cuore..

sabato 5 dicembre 2009

dimmi che no

un giorno in pi.. uno in meno
mentre i pochi poeti muoiono..
io me ne sto seduta qui..
trattando di dare un senso a tutto questo..
mi gratto le mie ferite e guadagno un po'
di tempo, per cosa?
non lo so ancora..
domani si vedrà

venerdì 4 dicembre 2009

… lui inquieto sulla mia ferita..
la lecca con la sua lingua piena di sangue..
io resto immobile e ho paura di accarezzare un tuo sogno…
per paura di strapparti quei momenti…
quelli profondi.. sono un po’ fissata con il tuo amaro
e bellissimo sguardo..
sono debole di fronte a quegli occhi scuri
dove ogni volta che riesco a guardarti di
fronte posso vedere me in te…
è bello però… forse per questo mi piacciono
più gli occhi scuri che quelli chiari..
quelli scuri nascondono molto..
e io vorrei in ogni sera scoprire qualcosa di te…

voglio una tartaruga per il mio compleanno


e una lacrima nera sul tuo volto,
ricordi fatti a pezzettini..
l’artista lavora, si sommerge nelle sue ferite
e le descrive, l’artista è triste..
vive della sua tristezza..
piccoli momenti di felicità ma
che se li tieni da parte,
finché la tempesta non sia passata
finché che possa salvarli..

giovedì 3 dicembre 2009

dimmi chi è stato a portarsi tutto...


Sono sempre qui.. in punta di piedi senza amore,
le piango alla luna cercandoti..
corro dietro il tuo sorriso di miele
che un giorno opaco alla luna..
la rosa che toccò le mie labbra è
caduta fra le tue fredde braccia accanto
a una poesia di sentimenti che passò
veloce con la brezza e il vento..
perché tu.. ti sei portato il mio amore..
il mio cuore carico di emozioni..
ancora rimangono i tuoi passi, i segni su di me e alcune illusioni..

fare la tutor ha queste conseguenze..


so che non rimane niente per me,
gli angeli oggi non scenderanno e
il volto di quel bambino si spenderà
dopo la chiusura del cielo..
penso ai demoni nella loro malignità
e un urlo si sente in fondo al tunnel,
sì, quello stesso tunnel della luce bianca..

mercoledì 2 dicembre 2009

martedì 1 dicembre 2009

preguntale al mar si ha visto dos estrellas..

aspetto di te un soffio di vento.. aspetto un messaggio in bianco.. una matita scivola dal mio banco e tante pagine colorate si mischiano tra di loro.. io faccio fatica a prendere la matita con la mano fasciata e un’ombra solleva leggermente la matita e io me la ritrovo sulla mano.. dopo la campanella e io mi sveglio del mio mondo e il prof dice a volte alta: Oggi interrogo.. noi: Dio perdonala non sa quello che fa..

e tu che non parli


Sono solo.. disse l’uomo della giacca nera.. lui scende le scale dipinte di blu e lei ferma su, guarda come la sua spalla sparisce davanti ai suoi occhi.. a lei mancano i suoi passi, la sua barba di venerdì mattina e il suo sorriso bistorto.. manca tutto.. ma lui se ne sta sull’angolo in silenzio.. tacendo le emozioni del suo cuore..