lunedì 8 marzo 2010

un po' di nostalgia..


e poi c'è quella melodia che ti intrappola in una rete fatta di un ragno che cammina sulla finestra di quella casa.. quella casa che non esiste più.. se chiudo gli occhi posso ancora sentirmi lì.. le pareti di colore verde chiaro e il soffitto bianco con le luci gialle.. la cameretta di fianco al corridoio.. e la cucina sempre con la luce spenta.. e il grande tavolo in soggiorno.. le foto nell'angolo e il bagno con la doccia di colore celeste.. amavo quella casa dove riuscivo a nascondermi quando giocavo al nascondino.. quando scappavo perché volevo stare da sola.. dove potevo prendere la frutta dell'albero della nonna.. sono cresciuta lì fino all'età di 17 anni.. non c'è più.. altre pareti e soffiti nuovi ci sono al suo posto.. la mia camera ci sarà in un altro posto.. e non sentirò più l'odore della dita di falegname di mio padre.. è nuova.. è sconosciuta per me.. ma so che anche se la struttura è diversa, i ricordi ci saranno ancora.. impresse nell'aria.. basterà fermarmi a pensare a loro.. e poi è sempre casa mia..

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