sabato 20 marzo 2010

mi elevo come foglio nel vento..


scusa se nella mia triste solitudine.. pretendo che questa poesia arrivi a te.. sono l'autunno dimenticato dall'anno scorso.. sono una fata in pensione e senza gnomi.. una caramella caduta per terra e mai raccolta.. un lacrime ormai asciutta.. sono tutto questo e altro anche.. eppure sono qui.. un po' folle.. in mezzo a parole già sognate..

3 commenti:

Tomaso ha detto...

Non c'è che dire! molto bella...
un abbraccio

Squilibrato ha detto...

Troppo spesso si finisce nel cassetto impolverato del dimenticatoio.
Ma la solitudine è perfezione, nella perfezione della solitudine.

Anonimo ha detto...

Hello. And Bye.